CULTURA, FORMAZIONE, CONOSCENZA

Parole chiave:

Città e cultura per tutti nella città rigenerata 

Incentivi alla erogazione di servizi e beni culturali

Protezione del patrimonio culturale esistente, presente e futuro Lissone città del sapere

Incremento delle attività di formazione culturale, professionale, pratica ai cittadini


L’accesso alla cultura, in senso generale, è un diritto acquisito costituzionalmente, legato non  solo alla formazione scolastica.

La diffusione delle attività culturali sui territori, anche tenendo conto delle varie competenze amministrative, è un’attività indispensabile per la crescita di consapevolezza dei cittadini e quindi per la loro partecipazione ai processi democratici.

È necessario costruire strumenti di appoggio e incentivazione alle attività delle associazioni e  dei singoli.


La diffusione della cultura ecologista e della consapevolezza ambientalista sono fondamentali.   Insieme a un rafforzamento della comunicazione delle istituzioni nei confronti dei cittadini, servono partecipazione attiva da parte dei soggetti presenti sul territorio e investimenti e servizi. Lo scopo non è solo la organizzazione del consenso (limite e pericolo sempre presente in chi governa) ma creatività, partecipazione, pluralità.


Rafforzare la formazione per conseguire il traguardo di inclusione e mobilità sociale

  1. Incentivare la formazione diretta con la finalità di costituire nuove capacità lavorative e di favorire la consapevolezza nella gestione delle risorse sia personali sia collettive e quindi istituire corsi per:
    1. Agenti ecologici e per la tutela del territorio;
    2. Le conoscenze finanziarie dei cittadini
    3. La costituzione di Start Up con particolare attenzione alle attività sostenibili.
  2. Aumentare, moltiplicare il ruolo delle scuole Civiche di Musica, Teatro, Cinematografia anche con altre e innovative esperienze professionali, soprattutto legate alla gestione delle trasformazioni in atto. Da qui l’esigenza di una Scuola Civica dell’Ambiente, o appoggiarsi sulle città limitrofe, creare sinergia con Monza.
  3. Favorire la diffusione di informazione e formazione, ecologica e ambientale, utile per una visione olistica dei temi culturali, sociali, economici e ambientali e per coinvolgere i cittadini sulle tematiche dell’ambiente, del territorio, della salute e della partecipazione.
  4. Promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado incontri e corsi sul tema del ruolo della biodiversità nelle città.

Promuovere la cultura con un’intensa sinergia pubblico-privato

  1. Formare i funzionari pubblici per migliorare la comunicazione e l’attivazione dei processi partecipativi, alla conoscenza e manutenzione degli spazi verdi, del sistema ambiente e del territorio, e dotarli di una cultura funzionale alla transizione ecologica.
  2. Ridurre gli oneri (Pubblicità, Imu, Tari, Tarsu) a tutte le associazioni ed enti culturali che opereranno per rendere sostenibili le loro attività sia attraverso processi di efficientamento energetico sia attraverso azioni ecologiche quali la de-plastificazione delle loro attività o la condivisione di servizi energeticamente impattanti con altre realtà.
  3. Creare sportelli pubblici aperti a tutti gli operatori di cultura, per facilitare e coordinare l'accesso alle strutture presenti sul territorio, a tutte le forme di finanziamento pubblico e privato, e per semplificare l’approccio alle pratiche burocratiche.
  4. Favorire l’utilizzo delle strutture esistenti anche attraverso i patti di collaborazione per destinarle alle attività culturali e creative, considerando anche produzione e diffusione artistica e culturale; il recupero di spazi abbandonati contribuisce al miglioramento della qualità del contesto abitativo.
  5. Normare e favorire anche l’uso temporaneo e a rotazione di spazi e strutture.
  6. Promuovere il patrimonio artistico e la produzione culturale 
  7. Promuovere e favorire l’accesso ai musei, alle mostre e agli eventi anche alle classi più disagiate e alle persone con disabilità.
  8. Presentare sul sito web del comune una mappa interattiva di tutte le attività associative e creative presenti sul territorio.
  9. Creare strumenti di garanzia pubblica nei confronti degli enti finanziatori (ad esempio banche) che siano di supporto alle attività dei cittadini, fatta salva la qualità delle stesse;
  10. Incrementare e valorizzare, in collaborazione anche ad associazioni, cooperative e agenti per la cultura e il tempo libero, percorsi culturali, itinerari naturali, laboratori creativi.
  11. In continuità con quanto realizzato nel corso degli ultimi dieci anni, promuovere ogni forma di arte di strada e “povera”: non solo la street art come strumento di valorizzazione dei quartieri, ma anche le performance musicali e teatrali proposte da singoli artisti o da associazioni che li rappresentino.
  12. Recuperare il valore del teatro e della musica nei quartieri come strumenti di crescita culturale e di aggregazione sociale.